CANDELORA (2 FEBBRAIO) E SAN BIAGIO (3 FEBBRAIO)

Oggi, 2 febbraio 2025, al Tempio della Pace in Padova, in occasione della celebrazione della Santa Messa, alcuni parrocchiani (Luisa e Domenico) hanno portato candeline e mele perchè siano benedette e distribuite a tutti i presenti: è stata una celebrazione molto sentita e di Fede, in un contesto di semplici, ma significative, tradizioni cristiane.

La Chiesa del Santissimo Nome di Gesù è più conosciuta come Tempio della Pace: il nome completo è "Tempio Antoniano della Pace e dei caduti in guerra". E' la sede della Parrocchia omonima, retta da Don Luca Facco, appartenente al Vicariato Cattedrale della Diocesi di Padova, ed è la mia Parrocchia.

Il modo giusto di pregare è quando facciamo qualsiasi cosa, non per noi, ma per motivazione di carattere soprannaturale. Poichè non siamo sempre attenti, concentrati, allora ben vengano alcune esteriorità, le consuetudini e le tradizioni: ci portano in una dimensione di spiritualità e diventano esse stesse preghiera.

Con questo spirito Ti abbiamo chiesto, Signore, di benedire le candeline e le mele che ti offriamo e per darle ai nostri cari in segno di preghiera.

Le candeline, perchè oggi, 2 febbraio, è il giorno della Candelora: secondo tradizione, 40 giorni dopo la Tua nascita, Signore, sei stato presentato al tempio ed il Sacerdote Simeone Ti ha accolto dicendo "ecco la luce che illumina le genti". Possa la fiammella di questa piccola candela illuminare le nostre menti.

Le mele, perchè domani, 3 febbraio, si ricorda la nascita di San Biagio, armeno, vissuto tra il III ed il IV secolo, vescovo e medico. Di lui si ricorda un particolare miracolo: salvò un bambino che stava per soffocare avendo ingerito una lisca di pesce. La tradizione lo vuole protettore degli ammalati di gola, delle vie respiratorie più in generale. In Veneto si invoca la salute mangiando la mela benedetta in famiglia, condividendola con i commensali. E' un frutto della terra ma, vissuto come preghiera, può portare in Alto...