ASKATASUNA e Marco Revelli
Il prof. Revelli ha un curriculum molto interessante che si può leggere facilmente digitando Upobook. E' riconosciuto come politologo, storico, scrittore, sociologo, accademico, giornalista, saggista, figlio di partigiano, docente, attivista politico...altro che Mndrake! Eppure, con tutte queste medaglie, riesce a dire delle corbellerie, delle fregnacce tali che, i suoi interlocutori (in trasmissione TV) nemmeno reagiscono per controbattere; si guardano e sorridono: non è difficile percepire che si tratta di sorrisi di compassione, sardonici, di amaro sarcasmo.
Io credo di conoscere il prof. Revelli, (se la memoria non mi inganna, circostanza possibile alla mia età) non di persona , ma professionalmente. Sono stato, molti anni orsono, responsabile scientifico, nominato da Confartigianato (CGIA), di un progetto avente per oggetto una ricerca in materia di "aree attrezzate", vale a dire aree disponibili già urbanizzate da destinare ad insediamenti produttivi per le PMI, specificatamente per le imprese artigiane.
Quando presentai la relazione finale a progetto/ricerca concluso, per ottenere il previsto contributo (Fondo 10) dal competente Ministero, il Ministero stesso affidò, così mi sembra di ricordare, ad un esperto, al prof. Revelli, il controllo della documentazione fornita e della relazione tecnico-acientifica finale, allo scopo di valutare se erano stati raggiunti gli obiettivi di progetto.
Ricordo l'assurdità delle osservazioni negative sul progetto ed alla sua esecuzione fatte da Revelli: risposi con una controrelazione semplicemente stroncante. Il progetto fu approvato e finanziato senza ombra di problemi.
Se sto sbagliando persona, ripeto, sono passati molti anni, chiedo veramente scusa e ritratto quanto sopra descritto dopo le prime sette righe.
Ma, ben oltre il fatto personale raccontato, devo dire che sono rimasto sconcertato, indignato, addirittura scandalizzato per quanto ha detto Revelli nella trasmissione di Porro. Credo che il personaggio si sia reso conto di aver offeso gli Italiani difendendo l'indifendibile a proposito di ASKATASUNA. Non appena ne ha avuta l'occasione, si è tolto il microfono abbandonando la trasmissione imitando un fatto analogo posto in essere da un magistrato mostrato da Porro in un servizio inchiesta. Spero si sia reso conto di averla fatta fuori vaso.
Non riusciamo mai a toccare il fondo: ogni giorno c'è qualche cosa di peggio.
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